Produrre contenuti digitali non è la stessa cosa che scrivere contenuti per il mondo reale. Grazie, la scoperta dell’acqua calda, direte voi… eppure non è così scontato. Forse lo è per chi legge questo articolo su LinkedIn, per gli “addetti ai lavori”, ma sicuramente non per l’imprenditore concentrato sulla sua azienda. Ed allora? Torniamo sempre al motivo per cui scrivo, cercare di diffondere “cultura digitale”, per quello che posso e che conosco. In modo che quando mi siedo davanti ad un imprenditore per una consulenza alcuni concetti possano essere già acquisiti, quanto meno noti.
Chi lavora con i contenuti digitali viene definito in molti modi (blogger, storyteller, web writer, web content editor, content creator, content curator, copywriter… insomma, potremmo proseguire con almeno altri 10 termini, più o meno di moda). Al di là delle definizioni (che lasciano il tempo che trovano), l’obiettivo è focalizzare l’attenzione sul cosa e come comunicare con i clienti online.
Bene, siamo pronti per scrivere. La prima domanda cui dobbiamo rispondere è: “che tipo di contenuto sto scrivendo”? E’ un contenuto strategico o tattico? Nella fase strategica (medio-lungo periodo), che tratterò in questo articolo, non devi tentare di vendere, ma fornire contenuti ad alto valore aggiunto, utili al lettore. Scrivere per vendere sarà invece l’obiettivo dei contenuti tattici (breve periodo): un testo per una DEM o per una landing page, ad esempio, è un contenuto che deve “chiamare un’azione” (call to action).
Mettiti nella testa del tuo lettore. Sarà contento di leggere l’articolo che stai scrivendo? Gli piacerà? Lo condividerà? Perché lo farà? Tu lo faresti?
Mentre scrivi prova comunque ad utilizzare i sensi:
Dalla piramide di Maslow in poi, molte sono le teorie comportamentali basate sui bisogni. Quando scrivi ricorda che ogni lettore cerca di soddisfarne uno:
Nello scrivere post o articoli utili puoi cercare di rispondere a domande che i potenziali clienti ti potrebbero fare. Per farlo nel migliore dei modi devi saper riconoscere 4 tipologie di cliente:
Quando scrivi per il web può essere utile rispettare la regola delle 4C:
1. Contenuto: cerca di produrre contenuti utili a chi li legge, non pensare a vendere, al limite proponi soluzioni, un approfondimento ad un tema che lo stesso lettore ha scelto di leggere. Non essere mai autoreferenziale! Lega contenuto e contesto. Per comprendere il contenuto correttamente è necessario definire bene il contesto. Il contenuto porta il messaggio, ma è il contesto a creare la customer experience!
2. Contesto: costruisci una storia che aggiunge colore, personalità e rilevanza a ciò che vogliamo fare/comunicare. Fai un piano editoriale e portalo avanti con gli articoli/post che pubblichi.
3. Connettività: siamo tutti connessi h24, le persone che interagiscono online si aspettano risposte in tempi rapidi. Se ad un articolo/post segue un commento con una richiesta devi rispondere o predisporre chi possa rispondere ed in che modo.
4. Community: ricorda che sei il referente di una community di persone, ognuna diversa dall’altra, pertanto devi garantire a tutti la possibilità di esprimere opinioni, anche diverse dalle tue, dissentire, criticare. In questo caso lo stile di comunicazione ed il tono di voce sono fondamentali nella gestione della community.
Ultimo consiglio, scrivi! Non pensarci troppo, inizia a scrivere, testa, prova, sperimenta, monitora ed analizza i dati, valuta e scegli quali tecniche/tematiche portano ai migliori risultati per il tuo brand/prodotto.
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