Un ordine su cinque è scambiato con strumenti digitali. Questa è la fotografia del Politecnico di Milano. É interessante vedere come l’incidenza dell’ecommerce B2B sul totale transato B2B stia aumentando negli anni. Vedere infatti un segno positivo di crescita, anno su anno, è il dato che ci interessa.
“Ci interessa ma non ci soddisfa”, ha detto qualche giorno fa Paola Olivares, Direttrice Osservatorio B2B, durante un evento del Consorzio Netcomm. Già perchè il valore del 21% (vedi immagine) è ancora un po’ bassino se vogliamo arrivare a una diffusione e un utilizzo del digitale nelle nostre aziende.
Come far crescere il B2B italiano? Purtroppo siamo sempre lì: occorre investire in digitale. E per farlo servono competenze, capire che bisogna creare una infrastruttura tecnologia e adottare un approccio collaborativo con il cliente. Sempre secondo il Politecnico, solo il 9% delle imprese italiane si è mossa pienamente secondo queste direttrici.
Formazione e consulenza sono le aree d’investimento maggiori nei prossimi mesi, in linea con uno sviluppo organizzativo per il digitale dove prevale l’uso di personale interno da formare. Ma gli investimenti attesi toccano tutti i principali ambiti del B2B Digital Commerce, quali marketing e contenuti, sito e-commerce B2B e applicazioni, logistica e sistemi di pagamento.
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