Pochi giorni fa, Shalom Goodman, SEO di Wall Street Journal, riporta questo screenshot che mostra la presenza del nome e cognome dell’autore sotto il proprio articolo. Non si vede ancora ovunque e non è detto poi venga implementato e diventi consuetudine MA deve far riflettere.
In un mondo in cui non capiamo più a chi parliamo e non sappiamo se la persona che ci legge creda che siamo veramente noi a parlarle, metterci la faccia è indispensabile.
E, attenzione, non significa smettere di usare le AI per farci scrivere un testo, significa semplicemente essere responsabili, in prima persona, per quello che si è scritto o filmato.
Che poi, ma ci saremmo comprati tutti questi iPhone senza Steve Jobs a metterci la faccia? Ci saremmo innamorati di Johnny di Dirty Dancing se non fosse stato Patrick Swayze ad interpretarlo? Sarebbe lo stesso “Sweet Child O’Mine” senza un Axel Rose appeso al microfono ad asta con quel movimento sinuoso del corpo?
E potrei andare avanti per ore. Io spero sia davvero il futuro del web, quello in cui ci mettiamo la faccia quando comunichiamo e una volta per tutte. Perché vuol dire crescere la propria responsabilità e, magari, avere meno voglia di pubblicare cavolate.
FORZA, quanti blog vedete in giro con degli author che effettivamente hanno poi profili social, comunicano online, sono riconoscibili. Provate a pensarci e, se vi vengono, ben felice di andarli a vedere! Servono sempre casi belli da portare ai corsi, aiutatemi 🙂