L’intelligenza artificiale generativa rappresenta senza dubbio una delle innovazioni tecnologiche più dirompenti e promettenti degli ultimi anni. Come spesso accade con le grandi rivoluzioni, questa nuova tecnologia si scontra però con una certa diffidenza, una innata resistenza, da parte di molti manager e professionisti.
E’ solo difficoltà ad accettare il cambiamento? O è la conseguenza di una inadeguata cultura e conoscenza del fenomeno?
Secondo i dati riportati a livello globale solo il 15% dei manager utilizza con continuità l’intelligenza artificiale generativa all’interno dei propri contesti lavorativi, nonostante le previsioni di crescita del mercato che entro il 2032 dovrebbe raggiungere i 500 miliardi di euro (+2250% rispetto al 2023).
AI: qual è il motivo di tanta diffidenza?
Per quasi un manager su due la principale ragione è la mancanza di cultura e conoscenza dell’innovazione. È quindi fondamentale investire in iniziative di formazione e divulgazione, per colmare questo gap e permettere ai professionisti di comprendere appieno le potenzialità offerte dalla Gen AI.
In questo contesto vanno inquadrati e sostenuti con fermezza eventi come Generative AI Week, organizzato da IA Spiegata Semplice, un’opportunità che nessun professionista dovrebbe lasciarsi sfuggire per approfondire l’argomento e scoprire come applicare concretamente questa tecnologia all’interno dei propri contesti aziendali.
Generative AI Week 2024
Durante la Generative AI Week, che si terrà dal 18 al 22 novembre, in modalità 100% online e del tutto gratuita, sono previsti oltre 10.000 partecipanti e più di 50 lezioni tenute da esperti di fama internazionale, come Guido Scorza del Garante della Privacy e Virginia Padovese di NewsGuard Technologies.
L’obiettivo secondo Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, fondatori di IA Spiegata Semplice, è quello di “mettere al corrente manager, imprenditori e professionisti di tutti gli aspetti legati all’intelligenza artificiale generativa, acculturandoli e facendo loro vedere come utilizzare al meglio questa tecnologia all’interno del loro contesto lavorativo”.
Ma quali sono i principali ambiti di applicazione della Gen AI che possono essere sfruttati dai manager e dalle aziende?
Secondo gli esperti l’IA può rivelarsi estremamente utile come “automatic report maker” per elaborare in autonomia report dettagliati a partire da grandi volumi di dati, come “email generator” per creare bozze di messaggi da personalizzare, come “brainstorming supporter” per generare spunti creativi durante le riunioni, come “time optimizer” per strutturare agende di lavoro efficienti, come “staff coach” per realizzare contenuti formativi per i dipendenti, e infine come “personal assistant” per gestire in modo efficace le conversazioni con i clienti.
Ma sono solo alcuni esempi, le potenzialità offerte dalla Gen AI sono davvero molteplici e possono portare a significativi miglioramenti in termini di produttività, efficienza e qualità del lavoro.
Come sottolineato dagli organizzatori della Generative AI Week, “ogni qual volta che si ha a che fare con un grande potere, bisogna essere ancora più responsabili e consapevoli dell’innovazione che si ha tra le mani”.
È fondamentale che manager e professionisti acquisiscano una solida cultura digitale ed una profonda conoscenza di questa tecnologia, in modo da poterla sfruttare al meglio senza incorrere in rischi o utilizzi impropri.
Iniziative come la Generative AI Week rappresentano un’occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono comprendere a fondo le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa ed imparare ad integrarla efficacemente all’interno dei propri contesti aziendali.
Solo attraverso una adeguata formazione e divulgazione sarà possibile superare le attuali resistenze e permettere a manager, imprenditori e professionisti di cogliere appieno i vantaggi offerti da questa nuova tecnologia, che sta rivoluzionando il nostro modo di vivere e lavorare.