Quelle che vedi in questa immagine sono serie TV. O forse no? Il cinema (anche se mi fa strano chiamare cinema le varie Netflix o Amazon Prime Video) ha bisogno di idee innovative, di nuova linfa per appiccicare le persone allo schermo, di benzina per il proprio business dell’intrattenimento: dal cinema sono sempre uscite le migliori menti creative.
Certo, spesso si sono presi spunti dai libri, per fare i film, ma è stato il cinema a dare vita al più grande immaginario collettivo del secolo scorso, più di tutti i libri, per portata e per numero di persone raggiunte.
E oggi?
Oggi non è più così. Il cinema come lo conosciamo è finito perché non è più polarizzante come un tempo e, soprattutto, perché ci sono tantissime altre forme d’intrattenimento disponibili e, tra queste, alcune attraggono e polarizzano più persone di tutti gli altri media, ovvero i videogame che superano per fatturato musica e cinema messi assieme.
Nella foto di questo articolo vedete delle immagini riprese da Halo, “Assassin’s Creed”, “The Witcher” e “The Last of Us” ma non sono di certo gli unici videogame che sono diventati (o diventeranno) serie tv.
Da Sony (non dimentichiamo che Sony è anche una casa di produzione cinematografica) sono state annunciate opere basate su Horizon, God of War e Gran Turismo ma non solo, visto che Netflix ha puntato su un altro franchise videoludico, Resident Evil, mentre la saga “atom-punk” di Fallout è nel mirino di Amazon.
Per non parlare di film che sono stati i precursori della fusione videogame/cinema, primo tra tutti il “Tomb Rider” con una magnifica Angiolina Jolie ad interpretare la mitica Lara Croft.
Due considerazioni al volo: la prima è che le aziende che producono film, a corto d’idee, si sono convinte a prendere le idee dove nascono e nessun mondo oggi è più creativo di quello dei videogame.
La seconda considerazione è più profonda: avendo eserciti di fan sfegatati per i videogiochi, le case di produzione SANNO che le serie e i film verranno visti proprio da questi fan, assicurandosi il pubblico in una sorta di follow up assicurato e, al tempo stesso, sanno di poter avvicinare una parte di pubblico al videogame dopo avere visto la serie.
Una bella e furba manovra che dimostra quello che amo dire spesso: se vuoi davvero vedere il futuro, prendi in mano un joypad.
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